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Il 7 APRILE A ROMA UNA MARATONA CONTRO LE MORTI BIANCHE E IL CORTO DI DENUNCIA “IL TESTAMENTO”

Prende il via domani, 1° aprile 2016, a Catania e a Caserta, la settimana nazionale della sicurezza nei cantieri organizzata da Federarchitetti per il settimo anno consecutivo, con la medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica e il patrocinio, tra gli altri, del Senato, della Camera dei deputati, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, di Inarcassa e di Anmil.

La settimana sarà celebrata il 2 aprile a Napoli, il 4 a Benevento, il 5 a Ragusa e a Rimini, il 6 a Milano e a Parma e culminerà giovedì 7 aprile nella Giornata nazionale celebrata a Roma che prevede, oltre alla sessione mattutina e a quella pomeridiana, altri due appuntamenti. Alle 14.30, la Maratona contro le morti bianche, con un gruppo di tedofori che si passeranno il testimone nel cuore di Roma, partendo dalla sede del ministero del Lavoro per arrivare alla Casa dell’Architettura. Qui Bruno Galvani, presidente della Fondazione Anmil, in carrozzina da quando aveva 17 anni per un incidente in un cantiere, accenderà il braciere simbolico collocato nella sede dell’Ordine degli architetti di Roma.

Alle 15.50, invece, sempre presso la Casa dell’Architettura, sarà proiettato il corto “Il testamento”, prodotto da Federarchitetti e a cura del coordinatore della Giornata, il presidente di Federarchitetti Roma Giancarlo Maussier. Il filmato, come quelli delle precedenti sei edizioni, è una denuncia dall’interno delle ingiustizie, normative e di fatto, che i liberi professionisti vivono sulla propria pelle. Quest’anno, Federarchitetti si è concentrata sullo svilimento della figura del coordinatore per la sicurezza, professionista sempre più schiacciato tra le richieste delle imprese, interessate a risparmiare sui costi della prevenzione degli incidenti, e il committente, che tende ad assecondare le richieste delle aziende esercitando pressioni, spesso al limite della legalità, sul coordinatore medesimo.

Tra i temi al centro della settimana, anche quello del compenso del coordinatore, diventato col tempo sempre più risibile nonostante la legge escluda ribassi in materia di sicurezza. E, ancora, il business degli attestati per coordinatori, operai ecc…, proposti e/o venduti da società che, attraverso una serie di scatole cinesi, rimandano a realtà fittizie riuscendo, però, a convincere il professionista o l’impresa a usufruire dei loro servizi e ad alimentare questo circolo vizioso.

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