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Da E.BI.PRO. – Ente Bilaterale Nazionale per gli Studi Professionali – stanziati oltre quattro milioni di euro per gli studi professionali per fronteggiare l’emergenza COVID-19.

«Oggi l’emergenza Coronavirus ci pone davanti oggettive problematicità nella gestione e nell’organizzazione del lavoro negli studi professionali», dichiara Leonardo Pascazio, presidente di Ebipro. «Moltissimi lavoratori sono costretti a rimanere a casa e organizzare il proprio lavoro in maniera differente. In questa fase emergenziale, abbiamo deciso di incrementare le prestazioni di sostegno al reddito, cui si aggiunge un contributo che andrà a integrare gli ammortizzatori sociali in deroga stanziati dal Governo e dalle Regioni. A queste misure si affianca anche un rimborso spese a favore dei datori di lavoro che mira ad agevolare lo smart working dei loro dipendenti. Inoltre – continua Pascazio – la chiusura forzata delle scuole sta creando enormi disagi negli studi professionali, dove il 90% della forza lavoro è composta da donne che devono conciliare gli impegni di lavoro con quelli della famiglia. In questa direzione stiamo lavorando per individuare ulteriori forme di sostegno che consentano una più efficace conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Il nostro impegno non vuol essere solo un segnale di attenzione alle difficoltà degli studi, ma un aiuto concreto per i lavoratori e anche per i liberi professionisti che inevitabilmente subiranno gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria, in termini di fatturato ed incassi».

Tre le linee specifiche di intervento: sostegno al reddito, smart working, garanzie Fidiprof su prestiti e finanziamenti.

EBIPRO interviene per soddisfare le esigenze di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro negli studi professionali. Il datore di lavoro che avesse necessità di attivare il telelavoro o lo smart working per i propri lavoratori può contare su un rimborso massimo di 500 euro per le spese sostenute per l’acquisto delle strumentazioni necessarie (es. personal computer, monitor, stampanti, ecc).

In ossequio alle disposizioni legislative e ministeriali contenenti misure urgenti di contenimento del virus COVID-19 ed a parziale deroga del Regolamento Ebipro relativo allo Smart Working sarà possibile inoltrare, in via eccezionale e per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020, in luogo dell’Accordo tra le parti richiesto, una Autocertificazione di attivazione automatica del lavoro agile.

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