Approvato nella Legge di Bilancio 2018 l’emendamento dell’on. Nunzia De Girolamo che rimarca la necessità di avere dei riferimenti certi per il pagamento delle prestazioni professionali.
Andrebbe ora affrontato il problema dei soggetti abilitati a svolgere atti di libera professione.
Nella fattispecie, mentre per la maggior parte degli Ordini, Albi o Collegi gli iscritti sono composti esclusivamente da liberi professionisti, lo stesso non è riscontrabile nelle professioni tecniche, come quelle degli architetti ed ingegneri, nelle quali possono svolgere attività libera professionale anche i dipendenti pubblici e i docenti.
La nostra preoccupazione è che la battaglia sull’equo compenso possa favorire chi già ha un reddito a scapito di chi vive solo di questo lavoro.