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Ancora pochi giorni per richiedere ad INARCASSA  la deroga ai minimi del contributo soggettivo per l’anno 2020. Scade infatti il 31 luglio prossimo il termine per effettuare la domanda direttamente attraverso la sezione agevolazioni del portale INARCASSA ON LINE.

La norma prevede la possibilità di derogare all’obbligo della contribuzione minima soggettiva per un massimo di 5 anni – anche non continuativi – nell’arco della vita lavorativa, per chi produce redditi inferiori al valore corrispondente al contributo minimo soggettivo.

Pertanto, chi prevede di conseguire nel 2020 un reddito professionale inferiore a 16.241 euro può non versare il contributo soggettivo minimo e pagare il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto entro dicembre 2021, dopo la presentazione della dichiarazione on line.

Nel corso dell’anno di deroga restano garantiti i servizi di assistenza (maternità, sussidi, indennità temporanea inabilità, mutui, finanziamenti) così come la possibilità di presentare domanda di riscatto (laurea, servizio militare, periodi di lavoro all’estero) o di ricongiunzione dei periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali.

Il contributo minimo integrativo e il contributo di maternità vanno comunque versati entro i termini previsti (30 giugno e 30 settembre, oppure, senza l’applicazione delle sanzioni, entro il 31 dicembre dell’anno in corso) .


I REQUISITI

  1. essere iscritto ad Inarcassa al momento della richiesta;
  2. non essere pensionando o pensionato Inarcassa;
  3. non usufruire della riduzione per i giovani under 35 anni;
  4. non aver esercitato la facoltà di deroga già per 5 volte.

I bollettini MAV/F24 relativi alla prima rata dei minimi, emessi su Inarcassa On Line nella prima settimana di giugno, non dovranno essere presi in considerazione da coloro che intendono usufruire del posticipo. Tali richieste saranno lavorate dopo il 31 luglio e sarà reso disponibile un nuovo MAV/F24, in scadenza al 30 settembre, per il pagamento del minimo integrativo + maternità/paternità.

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