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E’ possibile effettuare l’iscrizione o il rinnovo alla Federarchitetti, la cui quota anche quest’anno è fissata in € 20,00, secondo le modalità di versamento che si possono scaricare dal link: https://federarchitetti.it/adesioni/ .

Chiediamo il tuo contributo economico e, se desideri, anche il tuo impegno personale, per continuare a far crescere la nostra azione a livello nazionale e territoriale al fine di migliorare la nostra attività libero professionale.

PERCHE’ ISCRIVERSI:

Federarchitetti si sviluppava alla fine degli anni ’60 del secolo scorso, tra paletti, forzature e prevalenza di lobby che condizionavano il notevole potenziale di una generazione di architetti ed ingegneri, un concetto fondamentale per la politica professionale: così come sancito dalla Costituzione, le libere associazioni sindacali (e non gli ordini) potevano e dovevano rappresentare gli interessi dei liberi professionisti.

Ed infatti Federarchitetti è tra i rappresentanti datoriali quale controparte dei sindacati per i dipendenti degli studi professionali, e conduce le trattative per il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), firmato il 10 dicembre 1978, dopo lunghe trattative durate tre anni.

Pur costantemente osteggiata da parti della burocrazia, dell’università e degli Ordini, meno propensi ad un confronto aperto che potesse intaccare rendite di posizione acquisite, la componente Associativa ha assunto una veste strutturale sempre più fondamentale per i liberi professionisti, anche sulla spinta delle procedure aperte in atto negli altri Paesi e ne rappresenta il futuro riferimento.

Federarchitetti ha da sempre partecipato alle Organizzazioni interprofessionali dando vita a Confedertecnica, per individuare in tale sigla in modo specifico e condiviso il ruolo delle professioni tecniche, unitamente ad ingegneri, geometri e periti.

Con la fondazione di Confedertecnica nel 1991, fu svolto un intenso lavoro che ha portato nel maggio del 2001 Federarchitetti al riconoscimento di “parte sociale” dal Ministero del Lavoro. Tale riconoscimento ha portato nel 2004, sotto la sorveglianza del Ministero del Lavoro, alla costituzione degli Enti Bilaterali dell’area delle libere professioni con i sindacati dei lavoratori e la costituzione di Enti preposti alla crescita degli studi professionali.

Oggi Federarchitetti a livello nazionale e locale sollecita ad un confronto puntuale sia i Governi che le istituzioni, ponendo in evidenza la necessità di profonde riforme che possano far uscire l’intero comparto libero professionale da una condizione di subalternità e crisi che va a discapito della qualità delle condizioni ambientali urbane e del territorio, incidendo negativamente sui parametri di sviluppo del Paese

confedertecnica