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Oltre 262 milioni per 119 interventi in tutta Italia, immediatamente esecutivi e cantierabili, per mettere in sicurezza il territorio. Sono i numeri del Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico approvato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

IlPiano nazionale è strutturato nei seguenti ambiti e misure di intervento:
– misure di emergenza;
– misure di prevenzione;
– misure di manutenzione e ripristino;
– misure di semplificazione;
– misure di rafforzamento della governance e organizzative.

I fondi sono destinati alla realizzazione di progetti immediatamente esecutivi e cantierabili per la messa in sicurezza del territorio.
Con il Decreto Semplificazioni (DL 76/2020)  ai Presidenti delle Regioni, in qualità di commissari straordinari del dissesto idrogeologico, sono stati inoltre conferiti ulteriori poteri per ridurre i tempi di realizzazione (oltre il 40%).
Inoltre è previsto di anticipare ai comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere.

GLI STANZIAMENTI REGIONE PER REGIONE

Ammonta a 262.107.362,63 di euro lo stanziamento complessivo del Piano stralcio (previsto dal DL n. 76/2020). Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana sono le quattro regioni che hanno presentato progetti – e ottenuto quindi il relativo finanziamento – per un valore maggiore. Per ognuna di queste quatto regioni, infatti, il Piano stralcio prevede finanziamenti per oltre 20 milioni di euro (circa 30 la Lombardia). Seguono Lazio, Sicilia, Liguria, Puglia, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna e Calabria con stanziamenti compresi tra i 10 e i 20 milioni di euro circa. Marche, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta sono invece le regioni che hanno presentato progetti, e ottenuto i relativi stanziamenti, per una cifra complessiva inferiore ai 10 milioni di euro.

GLI INTERVENTI SUL TERRITORIO

Gli interventi dovranno essere eseguiti in 19 regioni italiane (tutte tranne il Trentino Alto Adige, le cui Province autonome non hanno presentato progetti). Nell’elenco del Piano stralcio opere molto differenti fra di loro per funzione e dimensione dell’intervento. Si tratta per lo più di azioni di ripristino, salvaguardia, messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico. Sono presenti, inoltre interventi di regimazione idraulica e lavori di consolidamento, adeguamento e manutenzione di opere già esistenti.

Interventi finanziati per regione e tipologia:
confedertecnica