“Strategie di riuso temporaneo degli spazi pubblici” è il tema del convegno di venerdì 8 maggio alle ore 15,00 presso il Palazzo della Cultura a Catania, organizzato da Federarchitetti Catania con il patrocinio del Comune di Catania e dell’Ordine degli Architetti di Catania, e con la partecipazione delle Associazioni culturali Temporiuso, GAR – Gruppo Azione Risveglio, Palestra Lupo, Gammazita, Campo San Teodoro, Comitato Antico Corso, Officine Culturali.
La rigenerazione urbana, la riqualificazione del patrimonio edilizio, il contenimento del consumo di suolo, la lotta al degrado e al vandalismo che contamina ampi pezzi di città, gli spunti per una nuova socialità, l’attenzione per il terzo settore e l’associazionismo, questo e tanto altro si muove attorno alla spinta che proviene da vari movimenti in Italia che promuovono e sono attori protagonisti del “riuso temporaneo”.
Cos’è il riuso temporaneo? Quali influenze può avere nella dinamica dello sviluppo delle città? Quali regole sono necessarie per condurlo nella legalità? Cosa serve per sostenerlo, regolarlo, progettarlo, finalizzarlo? Ci sono occasioni di lavoro per gli architetti e per gli ingegneri? E per i creativi e gli artigiani? A Catania abbiamo alcuni esempi in embrione?
A queste domande, insieme a esperti ed associazioni, Federarchitetti si propone di dare all’Amministrazione catanese un contributo per la definizione di regole ed obiettivi nell’ottica di una politica pubblica condivisa del riuso temporaneo.
Interventi di
- Giuseppe Girlando, assessore al patrimonio del Comune di Catania
- Maurizio Mannanici, Federarchitetti
- Isabella Inti, Politecnico di Milano
- Maurizio Spina, DICAR Università di Catania
- Salvo Grillo, avvocato libero professionista
- Michele Cristaudo, Federarchitetti Catania
- Elisa Mazza, GAR Gruppo Azione Risveglio
- Luca Recupero, Palestra Lupo
- Daniele Cavallaro, Gammazita
- Stefano Curcuruto e Fabio Lombardo, Campo San Teodoro
- Salvatore Castro, Comitato Antico Corso
- Francesco Mannino, Officine Culturali
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