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Con un messaggio inviato al Presidente della Federarchitetti, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, on. Andrea Orlando, ha partecipato alla XII Giornata Nazionale per la Sicurezza nei Cantieri tenutasi lo scorso 25 marzo a Bari sottolineando la necessità di migliorare la prevenzione per ridurre gli infortuni e i morti sul lavoro.

“Caro Presidente – inizia la nota del Ministro Orlando – desidero innanzitutto ringraziarvi per l’invito, ma purtroppo inderogabili impegni istituzionali non mi hanno consentito di partecipare. Desidero comunque farvi pervenire un mio messaggio in occasione della 12ma Giornata Nazionale per la Sicurezza promossa dalla vostra Associazione.
Non vi è alcun dubbio che la consapevolezza del rischio, la cultura della prevenzione sono
elementi imprescindibili per scongiurare gli infortuni ed anche per superare una certa cultura della rassegnazione e della fatalità. Perché gli infortuni sul lavoro hanno cause precise su cui agire e l’informazione così come la formazione sono davvero fattori, oserei dire, decisivi.
Considerata la sua rilevanza, il tema della sicurezza va affrontato ad ampio spettro ed è quello che stiamo cercando di fare dando organicità alle azioni intraprese.
Questa giornata cade in un momento storico particolare, nel pieno di una crisi geopolitica che può condizionare in negativo quei germogli di ripartenza dopo due anni di emergenza sanitaria. Noi sappiamo che non ci può essere vera ripartenza se non in sicurezza e in particolare in sicurezza di lavoro. E questo deve vedere una ampia partecipazione di tutti i soggetti istituzionali e sociali.
Dobbiamo agire per ridurre lo scarto sensibile che ancora esiste tra la normativa e la realtà:
garantire effettività ai principi, rafforzare le politiche pubbliche. In particolare in tre ambiti:
vigilanza, sistema informativo, formazione. Questo anche operando alcuni aggiustamenti al testo unico che consentano di adeguare il sistema di prevenzione sia all’evoluzione tecnologica, scientifica e organizzativa, sia alle nuove esigenze in materia di sicurezza dei lavoratori.
Non vi è dubbio che un ruolo essenziale nell’azione di prevenzione, sta nel rafforzamento
dell’attività di vigilanza nei luoghi di lavoro, assicurando una presenza maggiore soprattutto nei settori a più alto rischio infortunistico.
In questa direzione va la decisione di potenziare le dotazioni organiche dell’Ispettorato
nazionale del lavoro con l’assunzione di 2100 nuovi ispettori. E tuttavia analoghe misure di aumento degli organici dovranno riguardare anche i servizi ispettivi delle ASL. Così come il decreto “congruità”.
Va anche rafforzato il coordinamento tra le strutture del SSN e dell’I.N.L., con una
pianificazione coordinata, in quanto sicurezza dei lavoratori e regolarità dei rapporti di lavoro sono temi strettamente legati.
Uno Stato che vuole garantire sicurezza deve quindi raccogliere e concentrare le migliori
conoscenze tecniche, investigative, scientifiche, amministrative e produrre un’energica politica preventiva. Di questa si avvantaggerebbero soprattutto le imprese sane, che altrimenti
Anche la formazione costituisce un indispensabile strumento culturale di prevenzione, perché coinvolge e responsabilizza lo stesso lavoratore rispetto ai pericoli insiti nella sua attività.
C’è il rapporto con la scuola e le università. Un rapporto che va strutturato e consolidato perché nelle scuole ci sono i lavoratori del domani ma che possono già oggi aiutare il Paese nel far crescere una nuova cultura della sicurezza.
E c’è anche il rapporto con gli ordini, le professioni e il valore aggiunto che portano le
competenze come le vostre.
La giornata di oggi consente a tutti di riflettere insieme su questo tema così importante per il Paese partendo dalla vostra esperienza e dal vostro portato e sono sicuro che emergeranno elementi utili al dibattito pubblico.
Buon lavoro a tutti.
Andrea  Orlando”

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