Federarchitetti ha chiuso venerdì scorso a Bologna la sua XIII kermesse primaverile con una sessione mattutina a carattere formativa ed una pomeridiana di dibattito tra tutti gli stakeholder del settore.
Dopo la mattinata formativa trascorsa con le relazioni di Gaetano Natullo, professore ordinario di diritto del lavoro e Direttore del Dipartimento DEMM Unisannio, Roberto Raineri di Fondoprofessioni, Emilio Franco esperto in materia di sicurezza, nel pomeriggio, dopo i saluti del sindaco del Comune di Bologna Matteo Lepore, di Andrea Gnudi Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna e di Laura Clotilde Bergonzoni Tesoriere dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Bologna, si sono susseguiti gli interventi dei rappresentati delle maggiori categorie professionali, sindacali, di categoria e dei politici come da programma.
Dopo un minuto si silenzio voluto dal Presidente Federarchitetti per ricordare le oltre mille morti sul lavoro dello scorso anno e la toccate testimonianza raccontata da Andrea Lanari vittima di un un incidente sul lavoro e testimonial ANMIL si è svolto il dibattito sul tema “La Sicurezza prima dei lavori – Formazione e Prevenzione”.
“La normativa per accelerare la spesa – ha esordito con il suo intervento il Presidente Federarchitetti Nazzareno Iarrusso – per l’attuazione del Superbonus e del PNRR possono favorire la causa dell’incremento degli incidenti sul lavoro. Anche se lo scorso anno ci sono stati meno incidenti mortali (- 10,00 % circa) si è però riscontrato un incremento preoccupante degli incidenti sul lavoro (+ 30 % circa) che richiede un attenzione particolare di tutti gli attori del settore.
Nel processo di attuazione della sicurezza nei cantieri, dei tre soggetti coinvolti, committente, impresa e coordinatori per la sicurezza, i soli che, in base alla normativa vigente, devono avere una formazione altamente specializzata di 120 ore per poter svolgere la mansione professionale sono le figure tecniche dei coordinatori per la sicurezza, mentre nulla è in capo al committente e poco all’impresa che focalizzano la loro attenzione prettamente sugli aspetti economici: risparmiare il più possibile il primo e guadagnare maggiormente il secondo.”
Nella sua relazione il Presidente Federarchitetti Nazzareno Iarrusso ha evidenziato lo scopo della manifestazione, giunta alla sua tredicesima edizione, e dei punti riportati nel decalogo elaborato in questi tredici anni di confronto:
1) – far rientrare nei costi per la sicurezza, e quindi non soggetta a ribasso, anche gli onorari per CSP e CSE;
2) – affidamenti de li incarichi per CSE e CSP basati su metodi qualitativi dei concorrenti e non sull’offerta più bassa;
3) – istituzione dell’Albo dei CSE e CSP presso il Ministero del Lavoro o del MISE;
4) – controllo sulla formazione e sui so getti abilitati per renderla come vero momento di apprendistato e non come mero adempimento burocratico;
5) – riconoscere, ai liberi professionisti, la parte formativa inerente i Vigili del Fuoco sia per l’aggiornamento per la legge 818/84 che per il Dlgs n, 81/08 e viceversa;
6) – obbligo di formazione, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoqhi di lavoro, dell’imprenditore o del soggetto responsabile dell’Azienda prima dell’iscrizione della stessa alla Camera di Commercio;
7) – finanziare, con le risorse del FSE, la formazione sulla Sicurezza anche per i liberi professionisti;
8) – far partecipare, alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, Istituita ai sensi dell’art, 6 del Dlgs n, 81/08, anche le Associazlonl Datorlali del Iiberi professionisti dell’area tecnica;
9) – negli uffici periferici delle ASL preposti al controllo nei cantieri, favorire la presenza di dipendenti di area tecnica invece di quella sanitaria;
10) – promuovere nelle scuole la cultura della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso l’alternanza scuola – lavoro.
Si sono susseguiti gli interventi di Armando Zambrano, Presidente Reti Professioni Tecniche che ha relazionato sulle attività poste in essere da RTP sul tema; Andrea De Maio, Vicepresidente Fondazione Inarcassa che ha condiviso il decalogo elaborato da Federarchitetti, Mario Ferraro, componente Giunta ANCE che si è detto favorevole alla qualificazione delle imprese anche con un periodo formativo; Franco Bettoni, Presidente INAIL il quale ha evidenziato le ingenti risorse che l’Ente eroga attraverso bandi finalizzati al miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro; Sebastiano Calleri, Responsabile Nazionale CGIL Salute e Sicurezza sul Lavoro, Cinzia Frascheri, Giuslavorista Responsabile Nazionale CISL Salute e Sicurezza sul Lavoro, Marco Lupi Responsabile Nazionale UIL Salute e Sicurezza sul Lavoro, hanno sottolineato la necessità di rafforzare i controlli sui luoghi di lavoro attraverso una maggiore azione da svolgere da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Il dibattito si è concluso con gli interventi di Stefano Meo, Presidente Confedertecnica, che ha sposato i dieci punti elaborati da Federarchitetti ed auspicato una loro risoluzione normativa; Serena Pellegrino, deputata 17° legislatura, che ha focalizzato il suo intervento sul recente nuovo codice degli appalti; Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro, Consigliere INAIL e Presidente Lavoro & Welfare, il quale ha sottolineato la riduzione dei morti sul lavoro rispetto agli anni dei primo dopoguerra, passati da oltre 4.000,00 decessi degli anni ’50 del secolo scorso, pari a dieci morti al giorno, ai 1.000,00 di questi anni, con tre morti al giorno. “Sono alcuni anni che al di sotto di questo valore non si riesce a scendere – ha concluso Damiano – ed è auspicabile un maggiore impegno per raggiungere risultati migliori, anche attraverso modifiche al Dlgs. 81/08 e soluzioni progettuali che possono promuovere le Associazioni di categoria come la Federachitetti”.
Ha concluso la kermesse Federarchitetti l’intervento di Claudio Durigon, Sottosegretario Ministero del Lavoro, che ha evidenziato le attività del Ministero per garantire una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro ed apprezzato ed accolto il decalogo elaborato da Federarchitetti per migliorare la normativa vigente e ridurre gli incidenti sul lavoro.
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